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Riciclando

Sapevi che......?

  • Con appena 70 kg di carta riciclata puoi salvare la vita di un albero. Può essere utile ricordarti di riutilizzare i fogli che hanno ancora una facciata bianca per disegnare o scrivere appunti. Butta via la carta solo quando è del tutto inservibile!

  • La carta si può ottenere anche da piante come il riso, il cotone, il mais, dalle alghe e perfino dalle banane.

  • Dalla carta riciclata puoi ottenere: carta da pacchi, cartone ondulato, rotoli per uso casalingo e igienico, e molto altro ancora.

  • Il tetrapak(usato per conservare le bevande per lungo tempo), ottenuto accoppiando carta, alluminio e plastica può essere riciclato, e trasformato a sua volta in due materiali altrettanto utili: una carta scura di ottima qualità e un composto di plastica e alluminio lavorati insieme, utilizzabile per costruire scivoli, altalene, vasi, panchine e arredi da esterno.

  • Dalla fusione delle lattine sverniciate, si possono ricavare altre lattine con un risparmio notevole sui costi di produzione, ma anche Caffettiere, Infissi per finestre, Sedie per l'arredo, Struttura per computer.

  • Dalla plastica riciclata si possono ottenere:
    - Elementi di arredo urbano: panchine, giochi per bambini, staccionate, pavimentazioni, manufatti per l'edilizia, ecc..
    - Tessuti non tessuti tipo "Pile", combinata con altri materiali (es. lana): maglioni, giubbotti, ecc...
    - Oggetti di largo consumo: orologi, telefoni, lampade, ecc...

  • La plastica non avviata al recupero può essere destinata alla termovalorizzazione, sfruttando la possibilità di recupero energetico. Se sottoposta invece ad un apposito trattamento, può dare origine a combustibili alternativi, utilizzabili nei forni dei cementifici e per la produzione di energia termoelettrica.

  • Una vaschetta di polistirolo per gli alimenti va gettata nel contenitore per la plastica. Ma ricorda: prima di essere gettata va lavata. Tutto il resto va gettato nel secco indifferenziato tranne per i comuni dotati delle isole ecologiche con apposito bidone per il polistirolo.

  • Dai residui domestici: (verdure, ortaggi, pasta, pane, carne, ossa, gusci, cibi avariati, resti di caffè, ecc..), debitamente trattati si ottiene il Compost o Compostaggio, che può essere utilizzato per:
    - concimare orti e giardini;
    - per proteggere le piante coltivate dalle erbe infestanti;
    - per il terriccio delle piante in vaso;
    - per il trapianto di alberi ed arbusti.

  • Ogni anno in Italia si producono circa 160 milioni di kg di olio vegetale esausto di tipo domestico. Gli oli esausti immessi in natura provocano ingenti danni ambientali. Il loro smaltimento permette di produrre lubrificanti, biodiesel, tensioattivi e saponi. Esempio, da 1 litro di olio esausto è possibile ottenere 1 litro di biocarburante a basso impatto ambientale, il cui utilizzo contribuisce a ridurre sia le emissioni di CO2 sia le emissioni di polveri sottili rispetto all’utilizzo di carburanti convenzionali di origine fossile

  • Tavoli e sedie di legno rotti e cassette della frutta possono essere riciclati e trasformati in "truciolare", un materiale usato soprattutto per costruire mobili e rivestimenti per interni.

  • Gli elettrodomestici, grandi e piccoli(vedi frigoriferi, lavatrici ecc., ma anche televisori, computers, dvd ecc.), possono essere in parte riciclati. Basta una semplice telefonata all’Area Ecologica Comunale di competenza e verranno a casa tua a ritirarli, gratuitamente, per sottoporli a "trattamenti speciali".

  • Gli scontrini vanno gettati nel sacco nero del secco indifferenziato e non nei cassonetti della carta. Lo stesso vale per la carta oleata e il cartone della pizza.

  • Il vetro è un materiale che può essere riciclato con facilità: basta fonderlo ad alte temperature (1.500 gradi). In questo modo si ottiene nuovo vetro, di qualsiasi forma, dimensione e destinazione d’uso, e si evita di disperdere in natura un materiale resistente ai processi di decomposizione.

  • In Italia vengono rigenerate 50.000 tonnellate di lana all'anno. L'obiettivo è quello di aumentare la quantità così da risparmiare materie prime ed energia per la produzione.

  • I rifiuti contenenti sostanze chimiche sono chiamati pericolosi, perché hanno elevato potere d’inquinamento. Ricorda sempre da separarli dagli altri. Tra i rifiuti pericolosi più diffusi ci sono i prodotti per la manutenzione e la pulizia dell'auto, i prodotti per il giardinaggio (fitofarmaci, antiparassitari, fertilizzanti chimici), i prodotti per l’hobby e il bricolage, i detersivi, i farmaci, i cosmetici, i prodotti per la pulizia della casa, le pile, le sostanze tossiche, corrosive, velenose, infiammabili in genere.

  • Tutti i rifiuti non riciclabili come ad esempio: cartacarbone, oleata e plastificata, gomma, calze di nylon e stracci, pannolini, assorbenti igienici, lampadine, cassette audio e video, pellicole fotografiche, sacchetti pieni dell'aspirapolvere, cocci di ceramica, scarpe vecchie, giocattoli, piccoli oggetti in legno verniciato, penne, cosmetici, piatti e posate di plastica, ecc, possono essere destinati agli inceneritori, dove diventano un prezioso combustibile per produrre energia elettrica.

  • In Italia, vengono scartati ogni anno 500.000 tonnellate di pneumatici, per un volume di 3 milioni di metri cubi, l' equivalente di piu' di 6 stadi di San Siro colmi fino all' orlo.
    Per riciclarli necessitano di cicli di elaborazione che portano alla produzione di granulati(usati x produrre pavimentazioni stradali e campi di calcio, o per impianti per isolamento acustico, o come combustibile nei cementifici), polverino(che serve per realizzare sigillanti, adesivi, vernici ecc.), e acciaio.

  • Con l' acciaio riciclato, da 2.600.000 scatolette da 50 gr. si puo' realizzare 1 Km di binario ferroviario.

Fonti: (Wikipedia) - (Tekneco) - (GruppoAcegas) - (Giomas2000)




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